22 maggio

Il patatrac, ecco cos’è tutto, un big bang devastante che si accanisce sulla mia vita diciottenne. L’11/9 al confronto è il furto di un leccalecca ai danni di un bambino del terzo mondo. Ora Dio, io sapevo anche prima che il dolore è uno strumento di crescita ben più forte della ragione, ma forse questo è troppo: il male mi sta vampirizzando, noto diverse rughe che mi scavano il volto; in qualche giorno sono invecchiata di dieci anni; sì, dieci anni. Mi sento una ventottenne che ripensa nostalgica al suo passato fastoso. Un ultimo messaggio di Angelo mi ha fatto capire molte cose, mi si è acceso il led luminoso che segnala tutti i bug presenti in questo suo misterioso viaggio a Città del Vaticano. Non è certo un discorso facile, scrivere mi servirà per ordinare le idee.
Il terzo sms di Angelo ricevuto ieri sera diceva: “Sono stato prescelto perché sono l’oscurità da cui sprizzerà la luce”. Per fortuna le mie avanzate conoscenze teologiche, su cui mi sono formata anche nella prospettiva di redigere un blog particolarmente ben documentato, cose che del resto, accantonando la modestia, sono avvenute, mi consentono di comprendere, sommariamente, le apostasie insite in questa triade distruttiva giuntami attraverso le misteriose e divine onde che permettono agli sms di trasmigrare da un cell. e l’altro. Oggi ho cominciato le miei investigazioni. Innanzitutto per capire che fine ha fatto Angelo, cosa si può salvare di quel collegamento ipostatico tra me e lui? come posso riportarlo nel gregge di Dio? cosa gli è successo in Vaticano? che gli ispettori papalini l’abbiano traviato?
Tutte domande a cui devo rispondere.

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