10 maggio

Diariuccio caro,
mi domando perché, nonostante le cose fluiscano per il meglio e la vita sia sempre affascinante come la ruota panoramica di Disneyland, talvolta la mente possa produrre aleatoriamente pensieri pregni di una negatività abbacchiante. Stamani, svegliandomi, mi sono guardata con attenzione allo specchio, scrutandomi quasi fossi una pranoterapeuta incallita, e mi è sembrato di essermi un po’ anzianizzata. Cavoli diario, tra un po’ vado per i 18 anni e mezzo, un’età non indifferente per la cute che intraprende la via dello smagliamento e perde di rigoglio. Capisco che non ho più la freschezza di un tempo e, specie al mattino, non sono più, come si suol dire, “da combattimento”. Oh diario, perché non affronto con serenità l’invecchiamento del corpo (mentre, a dir la verità, l’invecchiamento dello spirito lo gestisco abilmente)? E se tra un po’ Angelo non mi divorasse più coi occhi baluginanti? E se si mettesse a tacchinare altre girls anagraficamente più recenti? Quelle acerbe sgualdrinelle le ammazzerei tutte! Quasi quasi mi venivano “pare” serie, così mi sono fiondata al supermercato e ho fatto incetta di cosmetici, pubblicizzati da mediashopping, che racchiudessero sostanze anti-invecchiamento, anti-inestetismi, anti-rughe, anti-età. Poi, chiusa nella mia cameretta, me le sono spalmate tutte in sequenza, noncurante della posologia, infine mi sono lavata i capelli con olio extravergine d’oliva (spero che la Mami non si accorga che la bottiglia d’olio è finita) e rossi d’uovo, Infine ho posato delle sottili fette di cetriolo sugli occhi. Ora sto meglio, e mentre ti scrivo questa pagina mi sento fresca come una rosa di alta montagna.

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